La strategia chiave per il trattamento dell’obesità rimane tutt’ora l’intervento di correzione dietetico-nutrizionale. La perdita di peso, tuttavia, induce risposte omeostatiche che comportano variazioni dei livello degli ormoni che regolano l’appetito ed il consumo energetico, orientate a favorire di un ripristino del peso perso. Il meccanismo con cui questi ormoni mediano l’omeostasi dell’energia rimane poco chiaro. L’unico ormone noto in grado di stimolare l’appetito è il peptide gastrointestinale grelina, che gioca quindi un ruolo primario nella regolazione del peso corporeo. Capire l’effetto di macronutrienti specifici sulla regolazione dei livelli di grelina potrebbe quidi rendere più semplice l’elaborazione di efficaci diete dimagranti. A questo proposito è stato realizzato uno studio cross-over randomizzato su 16 soggetti sani a cui sono stati somministrati carboidrati, lipidi o proteine sotto forma di bevande ad uguale contenuto calorico, volume e densità energetica. Dallo studio è emerso che tutte e tre le bevande hanno soppresso i livelli di grelina plasmatica (sia totale che acil-grelina che rappresenta la forma attiva), con un effetto di magnitudine maggiore da parte delle proteine, seguite dai carboidrati e poi dai lipidi. Più in dettaglio, nelle prime 3 ore post-prandiali l’effetto di soppressione della grelina plasmatica è stato maggiore per i carboidrati, seguiti dalle proteine e dai lipidi; tuttavia, nelle successive 3 ore si dopo l’ingestione di carboidrati è verificato un marcato rebound dei livelli della grelina, sopra i valori pre-prandiali. Lo studio ha rivelato in conclusione che i livelli di grelina sono soppressi marcatamente dopo l’ingestione di proteine, in modo meno evidente dai lipidi e in maniera bifasica dai carboidrati. Questo risultato è in accordo con l’osservazione clinica che la dieta iperproteica comporta un aumentato senso di sazietà e fornisce un possibile meccanismo per spiegare la nota efficacia di una dieta ricca in proteine e povera di carboidrati nell’indurre la perdita di peso nel paziente obeso.
Glossario
Obesità
Accumulo abnorme di grasso nell'organismo sotto forma di tessuto adiposo.
Omeostasi
Tendenza alla stabilità dei processi interni dell'organismo (temperatura corporea, pH, circolazione sanguigna, ventilazione polmonare, ecc.) in equilibrio con le variazioni delle condizioni esterne mediante il funzionamento di sistemi corporei di controllo.
Carboidrati
Rappresentano la principale fonte energetica della dieta. Sono di due tipi: semplici e complessi. I semplici sono gli zuccheri, i complessi includono amido e fibra. Forniscono 4 calorie per grammo. Si trovano naturalmente in pane, cereali, frutta, verdura, latte e latticini. Torte, biscotti, gelati, caramelle, succhi di frutta e altri alimenti di questo tipo sono ricchi di zuccheri.
Obeso
Aumento del peso corporeo di oltre il 20% di quello ideale. Indice di massa corporea (BMI) superiore o uguale a 30.
Acyl and total ghrelin are suppressed strongly by ingested proteins, weakly by lipids, and biphasically by carbohydrates
Foster-Schubert KE, Overduin J, Prudom CE, Liu J, Callahan HS, Gaylinn BD, Thorner MO, Cummings DE.J Clin Endocrinol Metab. 2008 May;93(5):1971-9
CONTEXT: Ghrelin is an orexigenic hormone that can increase body weight. Its circulating levels increase before meals and are suppressed after food ingestion. Understanding the effects of specific types of ingested macronutrients on ghrelin regulation could facilitate the design of weight-reducing diets. OBJECTIVE: We sought to understand how ingestion of carbohydrates, proteins, or lipids affect acyl (bioactive) and total ghrelin levels among human subjects, hypothesizing that lipids might suppress ghrelin levels less effectively than do either carbohydrates or proteins. DESIGN: This was a randomized, within-subjects cross-over study. Setting: The study was conducted at a University Clinical Research Center. PARTICIPANTS: There were 16 healthy human subjects included in the study. Interventions: Isocaloric, isovolemic beverages composed primarily of carbohydrates, proteins, or lipids were provided. MAIN OUTCOME MEASURES: The magnitude of postprandial suppression of total and acyl ghrelin levels (measured with a novel acyl-selective, two-site ELISA) was determined. RESULTS: All beverages suppressed plasma acyl and total ghrelin levels. A significant effect of macronutrient class on decremental area under the curve for both acyl and total ghrelin was observed; the rank order for magnitude of suppression was protein more than carbohydrate more than lipid. Total ghrelin nadir levels were significantly lower after both carbohydrate and protein, compared with lipid beverages. In the first 3 postprandial hours, the rank order for acyl and total ghrelin suppression was carbohydrate more than protein more than lipid. In the subsequent 3 h, there was a marked rebound above preprandial values of acyl and total ghrelin after carbohydrate ingestion alone. CONCLUSIONS: These findings suggest possible mechanisms contributing to the effects of high-protein/low-carbohydrate diets to promote weight loss, and high-fat diets to promote weight gain.